mentre giornali e social raccontavano nuove demolizioni (Cercola, Pollena Trocchia, domani Giugliano), di prime e uniche abitazioni, famiglie senza alternative vedranno crollare l’unico luogo che chiamavano casa. Tutto questo accade proprio mentre in Parlamento si discute di riaprire i termini del condono del 2003, senza però che ci sia ancora un testo chiaro su cui confrontarsi. È paradossale parlare di nuove norme mentre le ruspe continuano ad agire. Per questo credo sia indispensabile, ora, un provvedimento urgente: un “blocca ruspe” temporaneo delle demolizioni, tante volte richiesto, che ci permetta di valutare con serenità e responsabilità la strada legislativa da intraprendere. Serve una legge giusta, di buon senso, che tenga insieme legalità, tutela dell’ambiente e, soprattutto, dignità umana. Le famiglie non possono aspettare. Il territorio non può essere ignorato. È il momento del coraggio e dell’umanità. Non state demolendo ecomostri, speculazioni, lottizzazioni, alberghi abusivi, strutture su suolo demaniale, immobili realizzati con risorse illecite. Non state demolendo ai delinquenti che hanno distrutto coste e colline, ma a persone a cui togliete la dignità, la forza di andare avanti, a famiglie, con figli piccoli, anziani, disabili, che perderanno la testa per aver perso la casa.
Per amor di Dio fermatevi !!!
Il solo tempo che si ridiscutono (forse) le norme. Fermatevi attendendo le decisioni del Legislatore.
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