Meloni: 'Difesa Ue all'altezza per diventare un gigante geopolitico'

Meloni, difesa Ue all'altezza per diventare gigante geopolitico "Nell'attuale contesto internazionale la necessità per l'Europa di diventare finalmente un gigante geopolitico va di pari passo con un'industria europea della difesa che sia in grado soddisfare le necessità, le esigenze di un sistema internazionale così complesso. Su questo anche c'è piena concordanza tra me e il primo ministro Fiala, tra l'altro la Repubblica Ceca sta portando avanti iniziative che sono sicuramente molto importanti su questo". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nelle dichiarazioni congiunte al termine dell'incontro con il primo ministro della Repubblica Ceca Petr Fiala.

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Perché quello che sta succedendo con la pioggia a Milano dovrebbe preoccupare tutti

Le condizioni meteorologiche a Milano sono peggiorate negli ultimi giorni, con rovesci temporaleschi che si sono abbattuti su tutta la città e nei dintorni. Come sempre, il nubifragio ha mandato in tilt il traffico e reso difficili gli spostamenti, causando notevoli disagi ai cittadini. Ma non è tutto qui, purtroppo. Il vero problema è il rischio idrogeologico che, in presenza di rovesci così intensi, rappresenta un’emergenza da non sottovalutare. L’allarme meteo è scattato nella serata di martedì 14 maggio, e ha trovato conferma nelle ore successive. Se nella mattinata di mercoledì 15 maggio il fiume Lambro ha rotto gli argini, nel pomeriggio è toccato anche al fiume Seveso. E a nulla sono valsi gli interventi della Protezione Civile per cercare di arginare il problema, dal momento che le infrastrutture per tenere sotto controllo il deflusso delle acque si sono rivelate insufficienti. E così, parte della città si è ritrovata sommersa, costretta ad evacuare e, probabilmente, a dover fare fronte agli ingenti danni causati dall’esondazione. La situazione di Milano, purtroppo, non è un’eccezione: dovremmo anzi iniziare tutti a preoccuparci su quanto sta accadendo. La crisi climatica, un problema di tutti Secondo alcune recenti stime, la crisi climatica alimentata dall’uso dei combustibili fossili aumenta la frequenza e l’intensità degli eventi meteorologici estremi – che, nel 2023, hanno già segnato un preoccupante +22% rispetto all’anno precedente. La Lombardia si rivela al primo posto tra le regioni più colpite lo scorso anno, tuttavia il problema riguarda tutti noi. Negli ultimi periodi abbiamo notato come il clima sia “impazzito”: l’estate rovente del 2023 ha rappresentato un record che sembrava impossibile da raggiungere, e l’inverno che ci siamo lasciati da poco alle spalle è stato il più caldo di sempre. La primavera non ha fatto eccezioni, e ci si aspetta un’altra estate impossibile. Ma cosa sta succedendo? Queste sono le conseguenze drammatiche del riscaldamento globale, che sono strettamente correlate all’aumento dei fenomeni estremi in campo meteorologico. Negli ultimi anni, in effetti, alla siccità estrema che ha messo in ginocchio intere popolazioni e agricolture di ogni tipo si sono susseguiti temporali violenti, nubifragi e inondazioni pericolosissime, che hanno spesso provocato molti danni. Per non parlare di fenomeni come la grandine, che sta diventando sempre più frequente e intensa. Il cambiamento climatico è responsabile non solo dell’aumento delle temperature, ma anche delle correnti oceaniche, le quali influenzano notevolmente il nostro meteo. E più passa il tempo, peggio sarà: abbiamo ancora un’occasione per interrompere questo circolo vizioso, ma non è facile. La riduzione delle emissioni di CO2 è un primo passo per concederci un po’ di tregua, ma dobbiamo farlo tutti. E sì, non è solo la città di Milano ad essere in pericolo.

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negano il diritto di voto a mia figlia

incominciano le prime difficoltà perla Salis, ancora detenuta in Ungheria dove le leggi sono ben diverse da quelle italiane. detenuta nonostante sianos caduti i termini per le detenzione preventiva, non sanno nemmeno come farla votare, nonostante sia una candidata della repubblica italiana alle prossime europee

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BACOLI/ BRADISISMO, A TORREGAVETA NASCE UNA NUOVA VIA DI FUGA IN CASO DI EVACUAZIONE

Secondo quanto annunciato ieri dal governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca, i lavori sono in procinto di partire e si stima che dureranno circa un anno e mezzo «Lavoriamo per efficientare il sistema di trasporto pubblico e la stazione di Torregaveta da tempo attendeva una soluzione. Qui la regione investe 30 milioni – ha detto De Luca – per un lavoro di demolizione e arretramento della stazione che servirà a liberare la strada principale che, soprattutto in estate, si blocca completamente». IL SISMA BONUS – De Luca, durante la presentazione del progetto “Nuova viabilità di evacuazione – arretramento stazione di Torregaveta” organizzata presso la sala Ostrichina del complesso Borbonico del Fusaro, ha toccato tra i vari temi anche quello del sisma bonus per i Campi Flegrei lanciando dure accuse al Governo-Meloni «I sindaci lo devono chiedere al Governo, che attualmente sta rapinando tutto quello che può rapinare del Sud, io non ho nessuna fiducia. – ha aggiunto De Luca – Questi hanno derubato il sud anche del fondo di perequazione infrastrutturale, si sono rubati 3miliardi e mezzo di euro. La Regione Campania l’11 ottobre scorso aveva presentato il piano di sviluppo e coesione che prevedeva investimenti per 70 milioni di euro per completare la viabilità nei Campi Flegrei ma come sapete quel programma è bloccato da sette mesi. Siamo davanti a un atteggiamento di delinquenza politica oppure siam finiti in una palude burocratica vergognosa, cosa che non è mai accaduta nemmeno con il governo Berlusconi». Presenti, tra gli altri, anche il presidente del cda di EAV Umberto De Gregorio, il rup del progetto Fiorentino Borrello, il presidente della IV commissione consiliare Luca Cascone e i sindaci dei comuni di Quarto e Pozzuoli Antonio Sabino e Gigi Manzoni.

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Spiaggia più cara d'Italia, 1000 € per fare un bagno"

La medaglia d’oro nella classifica delle spiagge più esclusive del Bel Paese spetta al “Le Cinque Vele Beach Club” di Marina di Pescoluse. Siamo nel suggestivo Salento, in provincia di Lecce, una zona sempre più amata dal turismo nostrano, ma anche e soprattutto dal jet set internazionale, tanto che sempre più star del cinema e della musica mondiale vengono da queste parti. Qui, un pacchetto che include un gazebo con tavolino, due lettini, per una famiglia di due adulti ed un bambino, costa per un weekend di luglio, o meglio per un sabato di metà luglio, la cifra di 1.000 per l’area Exclusive, quella che si trova in riva allo stupendo mare salentino. Se invece, si preferisse trascorrere la giornata di Ferragosto nel gazebo del Cinque Vele Beach Club, sempre due adulti ed un bambino, il costo sale alla considerevole cifra di 1.400 euro per una bella giornata a pochi metri da uno dei litorali più belli d’Italia. Chiaro è che non si tratta di un posto per tutte le tasche, ma assolutamente per pochi fortunati, che possono conciliare lusso e bellezza del Salento, sborsando una cifra che per molte famiglie corrisponde ad una settimana di vacanza in luoghi meno lussuosi.

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RISSA A PIAZZA DEGLI EROI, ARRESTATI 4 CITTADINI DI ORIGINE DOMINICANA

Alle 05.00 di questa mattina si è scatenata una violenta rissa tra alcuni cittadini di origine dominicana a Piazza degli Eroi, ad Ischia. Dopo una serata in una discoteca della zona, per motivi ancora da accertare si è scatenata una rissa all’esterno del locale. In piazza erano presenti sia una volante dei Carabinieri che una della Polizia e quindi agenti e militari sono intervenuti nel tentativo di riportare la calma. A quel punto però la rissa ha coinvolto anche poliziotti e carabinieri, che sono riusciti a sedare la rissa, anche se per 4 agenti e 2 militari c’è stato bisogno del ricorso alle cure mediche. Una situazione rocambolesca, che ha visto anche uno dei fermi avvenire ad Ischia Porto, mentre una delle donne coinvolte si trovava su di un autobus di linea. Da quanto trapela, il bilancio dell’operazione per il momento vede due uomini arrestati dalla Polizia e due donne dai Carabinieri, tutti con l’accusa di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, ma si tratta ancora di un bilancio parziale. Al vaglio ci sono ancora tante testimonianze e diverse immagini che potrebbero portare a nuovi provvedimenti.

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