Ischiamia

il quotidiano online dell'isola d'Ischia
l'isola più bella del mondo

prima pagina manifesto

IO LA VEDO COSI       editoriale di geppino cuomo image

5 MAGGIO 2002 PAPA GIOVANNI èAOLO II FA VISITA AD ISCHIA
Voglio ricordare con le parole Antonio Lbrano il ricordo della venuta deP apa GIOVANNI PAOLO II ad Ischia.
"Il Papa a Ischia fu la vittoria del Vescovo Strofaldi e un dono fatto agli ischitani: celebrato ieri il ventennale della visita di San Giovanni Paolo II sull’isola
COSA ACCADEVVA VENTI ANI FA… IL PRIMO CONCRETO SEGNALE DAL CARDINALE STANISLAW DZIWISZ - Il Vescovo Strofaldi dopo aver rinnovato la richiesta in Vaticano di poter accogliere la visita del Papa ad Ischia, ha ricevuto una più che rassicurante risposta dal cardinale Stanislaw Dziwisz che gli scrive cosi. “…So che da tempo porta nel cuore questa Grande speranza . Da parte mia Le assicuro che terrò in grande evidenza il Suo desiderio e farò il possibile che possa avvenire…” . ED AVVENNE !" Poche , sintetiche parole che fotografono l'evento che a distanza di tanti anni è ancora ritenuto impossibile. Innanzitutto per la salute precaria del santo padre. poi in una piccola isola come la nostra, le norme di sicurezza non eano possibili per salvaguardare la sua incolumità fisica, specie alla luce dell'attentato che vi fu in vaticano. Eppure avvenne. tanti i viaggi di sua Eccellenza a Roma , tante le ...sfogliatelle di calise che viaggiavano sull'autostrada nel tratto napoli-Roma. Episodi divertenti da raccontare a decine, Molti non si possono raccontare. Ci fu riferito che ad un certo punto, quando tutto stava per saltare, il Papa in persona battè un pugno sul tavolo dicendo " Voglio andare a Ischia". Un incontro che rimarrà nella storia.

Schlein: 'Non vedo un partito diviso, è in buona salute'

Non vedo un partito diviso e frammentato come tanti raccontano, ma un partito in grado di recuperare sei punti nei sondaggi e assestarsi come primo partito" come in Sardegna "è in buona salute, sarà un lavoro lungo costruire una identità". Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, a Rtl 102.5. "Continuo a essere testardamemte unitaria. La gente chiede l'alternativa. Noi non abbiamo la presunzione di autosufficienza, sui temi vogliamo lavorare con le altre forze alternative alla destra. Mi auguro di non essere la sola nell'opposizione a sentire questa nostra responsabilità", ha spiegato la leader del Pd. "Stiamo discutendo del come e del quando, io lo penso utile. Dei dettagli si stanno occupando gli staff, io ho sempre detto: dove e quando volete. Io ci sono non mi tiro indietro, ha sottolineato Schlein.

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Ilda Boccassini indagata nell'inchiesta di Firenze sulle stragi di mafia: l'accusa è legata al suo libro

Nasce un’inchiesta parallela dall’indagine di Firenze sui “mandanti occulti” delle stragi di mafia di Capaci e via D’Amelio, che causarono la morte di Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e gli agenti delle loro scorte a Caltanissetta. Al centro c’è Ilda Boccassini, pubblico ministero in pensione dal 2019, ma che condusse le indagini sulle stragi nel 1994.Su di lei pende un’accusa di “false informazioni al pm“. Come riscontrabile dall’atto di accusa, Boccassini in realtà non avrebbe detto il falso bensì avrebbe omesso importanti informazioni, di cui era a conoscenza e che 30 anni fa danneggiarono le indagini. La rivelazione sulla fuga di notizie nel libro autobiografico di Ilda Boccassini Il nome della ex procuratrice milanese è noto per aver presieduto, nei primi anni Duemila il processo per corruzione prima, e il processo Ruby poi, contro Silvio Berlusconi.

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'Corruzione', arrestato Toti. Il Gip: 'Ha svenduto la propria funzione per essere rieletto'. Il governatore: 'Tranquillissimo'

Indagine della Guardia di Finanza, agli arresti anche il capo di gabinetto Matteo Cozzani. Indagato il consigliere di amministrazione di Esselunga Francesco Moncada, in carcere l'ad di Iren Paolo Emilio Signorini. L'avvocato: 'Chiarirà tutto'. Perquisiti l'appartamento del governatore a Genova e gli uffici della Regione Liguria. Schlein: 'Sarebbe doveroso per Toti dimettersi'

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giosi ferrandino onorevoleeuropeosi ricandida

l'Isola d'Ischia ha fra gli altri anche un canididto già presente in europa. per la verità c'è da due legislazioni. Giosi ferrandino si ripresenta con la lista di Calenda

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Spiaggia più cara d'Italia, 1000 € per fare un bagno"

La medaglia d’oro nella classifica delle spiagge più esclusive del Bel Paese spetta al “Le Cinque Vele Beach Club” di Marina di Pescoluse. Siamo nel suggestivo Salento, in provincia di Lecce, una zona sempre più amata dal turismo nostrano, ma anche e soprattutto dal jet set internazionale, tanto che sempre più star del cinema e della musica mondiale vengono da queste parti. Qui, un pacchetto che include un gazebo con tavolino, due lettini, per una famiglia di due adulti ed un bambino, costa per un weekend di luglio, o meglio per un sabato di metà luglio, la cifra di 1.000 per l’area Exclusive, quella che si trova in riva allo stupendo mare salentino. Se invece, si preferisse trascorrere la giornata di Ferragosto nel gazebo del Cinque Vele Beach Club, sempre due adulti ed un bambino, il costo sale alla considerevole cifra di 1.400 euro per una bella giornata a pochi metri da uno dei litorali più belli d’Italia. Chiaro è che non si tratta di un posto per tutte le tasche, ma assolutamente per pochi fortunati, che possono conciliare lusso e bellezza del Salento, sborsando una cifra che per molte famiglie corrisponde ad una settimana di vacanza in luoghi meno lussuosi.

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RISSA A PIAZZA DEGLI EROI, ARRESTATI 4 CITTADINI DI ORIGINE DOMINICANA

Alle 05.00 di questa mattina si è scatenata una violenta rissa tra alcuni cittadini di origine dominicana a Piazza degli Eroi, ad Ischia. Dopo una serata in una discoteca della zona, per motivi ancora da accertare si è scatenata una rissa all’esterno del locale. In piazza erano presenti sia una volante dei Carabinieri che una della Polizia e quindi agenti e militari sono intervenuti nel tentativo di riportare la calma. A quel punto però la rissa ha coinvolto anche poliziotti e carabinieri, che sono riusciti a sedare la rissa, anche se per 4 agenti e 2 militari c’è stato bisogno del ricorso alle cure mediche. Una situazione rocambolesca, che ha visto anche uno dei fermi avvenire ad Ischia Porto, mentre una delle donne coinvolte si trovava su di un autobus di linea. Da quanto trapela, il bilancio dell’operazione per il momento vede due uomini arrestati dalla Polizia e due donne dai Carabinieri, tutti con l’accusa di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, ma si tratta ancora di un bilancio parziale. Al vaglio ci sono ancora tante testimonianze e diverse immagini che potrebbero portare a nuovi provvedimenti.

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e' accaduto ad ischia e nel mondo

RICCARDO BIANCARDI, UN GIOVANE CHE FA RICREDERE SUI GIOVANI

RICCARDO bIANCARDI, MATURATO DA POCO AL LlICEO SCIENTIFICO DI ISCHIA, PARTE EPR MILANO PER PROSEGUIRE GLI STUDI ED ESPRIME I SUOI SENTIMENTI IN UNA LIRICA DEGNA DEL GIOVANE LEOPARDI. E' LA CONFERMA CHE FRA I GIOVANI ISCHITANI CI SONO ANCORA ELEMENTI CHE EMERGONO PER GARANTIRE UN FUTURO VIVIBILE. LA LIRICA E' SENZA NOME, MA POTREMMO DARCI OGNUNO IL PRORPIO TITOLO, AD ESEMPIO: ISCHIA OPPURE NOSTALGIA- OPPURE SENSAZIONI- OPPURE, OPPURE..... Al tatto del ferro - esposto - corrisponde un odore - nuovo - e non sa di ginestra. - La vista sagoma - un mondo diverso, - pieno di croste e di - cemento. - Ah quanto ci fosti cara - Ischia dalla terra - squadra - e scevra di pentito - sentimento, - carica di un amore - vero - che pareva eterno. - Solo la colorata federa - saprà dire - a quanto ammonta il - saldo in lacrime, - quanto costa andare - via, - quanto costa lasciare - un corpo esanime.- Quanto si paga cara la - vita,- quanto paga la dura- ambizione, - e se tornando,- con la stessa - meraviglia, ti guarderò cuocere - sotto lo stesso primo -sole. Or che ti guardo - ancora - mi illudo di restarti - accanto, e invece sola ti lascio,- perpetua ed esposta - al continuo calpestio - di chi ti vede e non ti - guarda.- E il dí che questa terra - dolente sopporterà ancora - il peso della mia - impronta, mi perdonerà questa - dimora di arbusti e - sognatori? Ti ritroverò - perigliosa e guata - e come oggi - carica di afa.- Spero solo che tu - possa aiutarmi e - e aspettarmi sempre, casa. Peccato che la bellezza della poesia nell'impaginazione non rende molto bene, ma il rigo è spezzato dal trattino, chi volesse può riscriverla e gustarla passo dopo passo.

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"«Qui Fm 101,500 Mhz, prove tecniche di trasmssione»" così esordi' dai microfoni di Radio Ischia Beppi Banfi l'11 marzo del 1976, 48 anni fa. E nacque Radio Ischia.

BEPPI Ha ricordi indelebili, tanti flash:"iniziai a fare il programma notturno “diamoci del tu nel cuore della notte” e ho continuato per 18 anni, tutte le sere tranne il giovedì che mi sostituiva mia sorella insieme con Marco Cecchi. Un successo incredbile». e poi co tristezza ricorda ancora:"Le cose troppo belle, però, come spesso accade, finiscono e 30 anni fa Radio Ischia chiuse le trasmissioni. «Nel 1994 – è ancora Beppi a parlare – Berlusconi ebbe l’idea di mettersi in politica, aveva appena preso le televisioni di tutta Italia e i politici, per colpirlo, fecero una legge che prevedeva il piano delle frequenze. Noi eravamo tutti in regola, nel ’91, con la legge Mammì, presentammo una serie di documentazioni che ci richiesero nel ‘93. I miei consiglieri mi dissero di non presentare niente; erano increduli che il decreto potesse passare e invece, passò. Nel novembre ‘93 il decreto divenne legge e la radio venne chiusa.Alcuni dei dj di oggi iniziarono da quelle due stanze di via Alfredo De Luca come Pier e Gianni Di Meglio, l’indimenticato Pino Castiglione, così come le voci di Luca Scotti, di Amedeo Romano, Antonella Buono, la seguitissima Maria Scendiletto e ancora Massimo Venia, Mino Ferrandino, Geppino Cuomo, Ciriaco Rossetti e tantissimi altri che fecero la storia di Radio Ischia e che, con immensa nostalgia, oggi la ricordano sul social network. “Oggi é il compleanno di Radio Ischia – scrive Beppi Banfi sul suo profilo Facebook – ma è anche la commemorazione della stessa, infatti sono 23 anni che lo stato italiota alla faccia della propria Costituzione (Art. 21) ha inflitto la pena di morte ad uno dei migliori organi di informazione della Campania, una Radio che nel suo mondo ha fatto storia anticipando di molti lustri anche la programmazione della RAI.Nel formulare gli auguri alla mia, alla nostra mitica Radio non posso non ricordare chi non c’è più, dal primo direttore e radiocronista Franco Postiglione, Giampiero Escoffier, Pino Castiglione e centinaia di ascoltatori che con la loro presenza hanno caratterizzato lo stile di RADIO ISCHIA." (da un'intervista di Isabella Puca di alcuni anni fa) "

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Guseppe Mazzella esalta l'Istituto tecnico Mattei di casamicciola

L'istituto tecnico "Enrico Mattei" é la struttura portante dell'istruzione e della Cultura di casamicciola nell'isola d'ischia. Costituito nel 1958 ha formato generazioni di ragionieri e geometri. Oggi è un istituto "tecnologico" che ha progettato ed attuato la rivoluzione dell'informatica e della telematica con i suoi dirigenti e docenti. É una struttura culturale che deve massimizzare la sua funzione culturale anche costituendo un centro culturale pubblico con la sua vasta biblioteca che dovrebbe essere dedicata al preside-fondatore prof. Severo Scoti che sosteneva e diffondeva l'assioma Che "la cultura non ha bisogno di aggettivi qualificativi". Da ex alunno esprimo Riconoscenza all'istituto e propongo una associazione di ex alunni che diano testimonianza di gratitudine ed indicazione di vita per i figli ed i nipoti. G. M.

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'ndu chiano SUL CASTELLO ( luca mazzella)

Come dicevano gli antichi : n'du' chiano...ossia la grande piana che si estende lato levante nel Castello d'Ischia.Fino al 1825 circa su questo pianoro si estendeva il quartiere residenziale piu' esclusivo dell'antica cittadella, ma con gli eventi bellici del 1809 , antichissimi edifici medioevali furono distrutti e danneggiati a tal punto che dopo l'esproprio del 1823 da parte dello Stato (Regno Borbone due Sicilie) , il sovrano li fece radere completamente al suolo perchè pericolosi x la truppa di stanza nel cstrum.Come si nota nella splendida foto uno dei pochi cespiti salvati è l'antichissima Cappella della Libera di jus patronato dei Calosirti ( famiglia del 1000, quella del nostro Santo Patrono), dunque ultima parrocchia che con la cattedrale raccoglievano gli ultimi abitanti ''o paesani'' , in un castello già in abbandono da fine 700 , per il piu' comodo borgo e l'isola stessa Oggi sapientemente restaurata con la canonica a sua pertinenza, venne profanata dopo il bombardamento anglo - borbonico del 24 giugno 1809, quando sull'isolotto ci fu un vuoto di potere. Oggi nella Chiesa Cattedrale ad Ischia Ponte si ammira la bellissima e veneratissima tavola trecentesca ''della Libera''salvata a suo tempo (1809) e proveniente dall'altar maggiore della sopracitata cappella della Libera . Circa il pianoro ''n'du' chiano''fu anticamente adibito a terreno agricolo , famoso x una particolare qualità di fichi.Foto bellissima di Pino della Ragione.

TORRE DI S.ANNA, LA TORRE DI AVVISTAMENTO CHE HA PRESO TANTI NOMI

''Vecchia immagine'' della ''Torre di Sant'Anna'', cosi' come si presentava nel 1973, all'epoca in parte abitata dalla famiglia Mazzella, alis ''Prchiuttiell'' che coltivavano sapientemente i terreni circostanti, insieme alla famiglia del capitano Costanzo Massa che l'abitava nella bella stagione.Arrivare alla torre nn era facile, o dalla settecentesaca Cappella del Carmine degli Scoti( località La Cappella) o dal borgo di Ponte attraverso l'erta meravigliosa del Soronzano che s'immetteva nella lunga discesa di Via Vecchia S. Anna, costeggiando il ''Camposanto dei colerosi'', la quattocentesca Chiesetta di S. Anna , ed il viottolo a picco sul mare che s' immetteva ulteriormente sulla corte antistante l'imponente edificio dove sotto la rinascimental rampa che fu, vi trovavano ricovero conigli e gallinelle.Altri antichi manufatti ospitavano altri sereni animali da cortile con l'attrezzatissima cantina e palmentum. Con pochi passi si raggiungevano i sottostanti scogli di S. Anna dove con un vecchio schioppo ad avancarica potevi addirittura sparare grossi cefali che si beavano in un prato di poesidonia , dopo ovviamente che il barcone dei Seminaristi s'avviava a remi verso il borgo.NN esisteva pubblica illuminazione , lumi a petrolio, acetilene, candele e ''o cstariell ad olio'' o dalla primavera alla fine dell'estate ci pensava la luna piena ad illuminare il tratto torre-borgo.Nel 1963 la ''Via nova'' , Via Nuova Cartaromana, voluta dalla Provincia porto'l'urbanizzazione ed i servizi e dunque il facile accesso alla torre di don Giovanni di Ghevara Dux di Bovino per noi sempre ''Torre di S. Anna'' o se preferite ''abbascio S. Anna.Foto condivisa da Gianni Di Meglio Ischia Antica.

LUCA MAZZELLA CI FA CONOSCERE PARTE DELLA NOSTRA STORIA

Meraviglioso scatto condiviso dalla pag fb La nostra Ischia.Il versante di ponente dell'antica ''Ischia Civitas'', in alto a sinistra la parte terminale della reggia che in diverse opere tardo settecentesche si presenta con ampie finestre , balconata e merli talvolta con un grande bandierone.Un tempo vi si accedeva attraverso un ponte elevatoio aperto verso Vivara il cui fossato era il baratro nel vuoto di oltre 100 mt , mentre il fossato lato interno era ''il controfosso'' un tempo gloriosa ed ultima difesa, poi lustri e lustri fa il buon colono ''comandava'' un Reggimento di innocui coniglietti allevati nelle ''cajole''al ''controfosso'' al riparo dei rigori che nei giorni di tempesta sferzavano l'antico regal palazzo. ''Conigli e fichi'' del Castello erano molto apprezzati , quest'ultimi crescevano ''ndu' chiano'', l'ampio pianoro di levante , ove un tempo c'era il ''quartiere di San Cristoforo''la zona IN dell'isolotto.( danneggiato negli scontri del 1809 e distrutto x sicurezza tra il 1823/25). Il compianto avvocato Ernesto Nicola Mattera proprietario , generosamente dava la possibilità di raccogliere i buoni fichi gratuitamente ed a josa.A destra della Reggia dopo il ''controfosso'' l'alto muro delle ''donne monache'' circondava l'hortus conclusus del Venerabile Monasterium di Santa Maria della Consolazione'', di cinquecentesca memoria di quel che fu ''la grande Casa dei d'Avalos''.A seguire la bella cupola della Chiesa dell'Immacolata , costruita dalle monache nella metà del 700, tra difficoltà burocratiche e spese edili smodate tale da condurre in bancarotta il monasterium che si risollevo' con l'aiuto del Marchese Lanfreschi di Bellarena ( la cui figlia era la Superiora ) , il Protomedico Archiatra dei Sovrani : Francesco Buonocore che peroro' ai Sovrani , il forte stato di indigenza dell'illustre Claustro ottenendo aiuti.Le grandi arcate sostengono un 'ampio terrazzo sul quale s'affacciavano le celle ed al piano terra il grande refettorio con le cucine ed i forni completavano la struttura monasteriale. P. s , sull' isolotto esistevano due chiese dedicate all'Immacolata , la prima di cui abbiamo parlato e la seconda nella Cappella Palatina della Reggia, a servizio dei Sovrani , poi con la decadenza e trasformazione a casa del governatore , poi caserma e carcere...per ''il comodo della truppa'', il cappellano era un canonico della Cattedrale dell'isolotto.

IN DISUSO DA OLTRE SEICENTO ANNI, E' ANCORA BEN VISIBILE SULLA ROCCIA DEL CASTELLO

''Escalera falsa'', cosi appellata durante il ''Periodo Viceregnale Hispanico''nel tardo 500 . Per i nativi ''a Scala faveza'', la scala falsa, una formidabile opera di ingegneria che con gli arditi tornanti a strapiombo sul mare s'inerpica per oltre 100 mt , s.l.m. La struttura sfrutta l'orografia rocciosa, di natura trachitica tra rampe in muratura e roccia collegando ''il castra bizantino'' poi ''castrum medioevale''poi '' reggia '' in seguito'' sede del governatore'' ...''caserma e carcere''...insomma il cosidetto ''Maschio'' , con il mare. La suddetta scala è riportata in diverse rappresentazioni cartografiche e plano altimetriche anche antiche, cosi' pure in diversi antichi scritti .Appellandola : ''falsa , fauza e secreta''per la sua natura mimetica tra spuntoni rocciosi ed arbusti. La bella foto della Scala fauza del Castello di Ischia e dell'amico Benedetto Valentino.

NEL BOSCO DELLA FALANGA c' è un vero e proprio VILLAGGIO ABBANDONATO

NEL BOSCO DELLA FALANGA c' è un vero e proprio VILLAGGIO ABBANDONATO situato a pochi passi dal Monte Epomeo. La zona è caratterizzata da diverse case nel tufo verde, le cosiddette case di pietra, che costellano i sentieri che conducono alla cima più alta dell’isola. Le abitazioni furono costruite con delle grosse pietre verdi e per realizzare le stanze, si usava scavare all’interno delle stesse, creando appunto vari ambienti distinti tra loro.

La “colonna infame”: la storia della punizione più vergognosa di Napoli

na colonna bianca di marmo chiamata, dai contemporanei, la “colonna infame della vicaria”, ove veniva esplicata un’usanza molto particolare. Quando un uomo non era in grado di onorare un debito, egli veniva costretto a salire sulla cima di questa colonna, abbassare i calzoni, e mostrare le natiche alla folla divertita. L’umiliazione, però, non poteva ancora ritenersi conclusa. Subito dopo essersi denudato, infatti, il malcapitato doveva pronunciare l’espressione: “Cedo bonis” che letteralmente significa “svendo tutti i miei beni”. Tale pratica, oltre a ridicolizzare lo sciagurato, era importante per convincere i creditori del fatto che il debitore si sarebbe impegnato attivamente a regolare, nel più breve tempo possibile, la propria situazione. Il tutto avveniva in uno scenario, a dir poco, macabro e surreale tra condannati che aspettavano di essere giustiziati, prigionieri in catene e teste mozzate esposte come monito per scoraggiare tutti coloro i quali avessero voluto macchiarsi con un crimine. Secondo la tradizione proprio da questa usanza dovrebbe derivare l’imprecazione tipicamente partenopea “mannaggia ‘a culonna ‘nfame”.

campanile dello spirito santo, la sua storia (Luca Mazzella)

...Nel 1613...nel 1614...i rispettabili ''compadroni'' o amministratori della venerabile Chiesa Spirito Santo Paraclito ( Tempio della confraternita laicale: de terrazzani, putecari , pescatori et gente de mare) in ''Burgo Celsae'' (Ischia Ponte), chiesero al ''Parlamento de città'' ( Comune) di poter edificare un campanile per la loro chiesa...un poco poco de terra per lo bascio dello campanaro...''La citta' d'Ischia '' concesse l'autorizzazione a condizione '' che in tempo di inimici'', il novello campanile fosse armato di artiglieria e uomini. La torre fu impiantata a qualche metro da ''Porta Martello'' che contenuta tra due baluardi s'apriva verso ovest su un 'ampio spazio che poi dall'attuale chiesa , sarà occupato dai palazzi gentilizi che tutt'ora s'affacciano su via Luigi Mazzella. La costruzione determinerà una lunga lite con il dirimpettaio Monasterium Agostiniano che con l'alta torre dello Spirito Santo vedeva una diminuzione della sua privacy.Recentemente un ottimo restauro eseguito dal ''magister muratoruis'' Gennaro Stilla ha riportato alla luce dopo secoli il bellissimo basamento a scarpa in pietra di cartaromana, piu' antiche aperture ...la copertura a pera con riggiole napoletane ''giallo verdi'' è stata restaurata e la storica bandieruola rifatta sull'esatto disegno di quella precedente che da tempo immemore aiuta alla gente di mare a prevedere il meteo...e gli umori popolari...''quando qualche borgataro è incostante'' si recita : si comma a bannera du spiritussanto...Bellissima foto di Antonio Di Manso.

QUANDO SAN GIOVAN GIUSEPPE PERSE IL SUO BASTONE NELLA CONFUSIONE DEL MIRACOLO DI SAN GENNARO

...Una moltitudine di popolo si reco', come tradizione presso il Duomo di Napoli per assistere alla Santa Liquefazione del Sangue...sua Paternità frà Giovan Giuseppe, Provinciale degli Alcantarini Francescani vecchio ed acciaccato x le continue privazioni calo' da Santa Lucia al Monte, rifiutando passaggi in lussuose e baroccheggianti carrozze splendidamente indorate, portantine ...mule...è gia' ...perchè egli era nobile di nascita , Provinciale dell' ordine degli Alcantarini ed accreditatissimo a corte dunque per Napoli nn passava inosservato.Di soppiatto con l'esile bastoncino giunse finalmente davanti al maestoso e gotico prospetto del Duomo, ma la piccola figura sospinta dall'immensa fiumana perse il bastoncino indispensabile sostegno e compagno, temendo di dover ricorrere ad un comodo passaggio (per mortificarsi) , dopo aver assistito al miracolo mestamente si accomodo' sul sagrato...pensando : San Gennaro mio...come faccio a ritornare a casa senza il mio bastone? Fu cosi che tantissimi testimoni videro il bastoncino volteggiare sulla folla e posarsi nell'ossuta mano del Santo Frate.Oggi questo storico evento è ricordato come il ''Miracolo del bastone''. ( Luca Mazzella )

Interno della ''Cappellina di San Pancrazio''presso l'omonimo promontorio

Interno della ''Cappellina di San Pancrazio''presso l'omonimo promontorio e punta , luogo ameno e quasi inaccessibile per l'asprezza del territorio a meridione della nostra isola. Il culto del Santo , in zona è antico , poichè già presente nella cartografia isclana del XVI , sec come la prestigiosa Carta del geografo della ''Santa Sede'' : Mario Cartaro a corredo del famosissimo volume ''De Rimedi Naturali che Hoggi sono nell Isola di Ischia detta Pithecusa'', che ne descrive anche il sito. Anticamente la zona era di proprietà della famiglia Calosirto ( fam del nostro Santo Patrono) ivi mori'in odore di Santità don Scipione Calosirto ''scacerdote'' , fratello del nostro Santo , ritiratosi in quella proprietà agli inizi del 700, per sfuggire ''ai rumori del mondo''.L'odierna cappellina fu costruita da un gruppo di Marinai della Milmart di stanza durante il secondo conflitto in qualità di vedette e difesa della costa , a devozione e decoro dell'antica statuina , poichè l'antica cappellina era dimessa e crollata.La foto è dell amico Nunzio Pascale condivisa da Troppo bello Essere dell'Isola di Ischia.

Siamo spiacenti, la possibilità di registrarsi all'evento è finita.

28 ANNI FA LA TRAGEDIA A PROCIDA .LE PALE DELL'ELICOTTERO TRANCIARONO LE LORO VITE

Quel 18 novembre 1995 l’infermiera del Presidio Ospedaliero di Procida, Gaetanina Scotto di Perrotolo e l’ispettore della Polizia di Stato Antonio Raimondo di Grazzanise, chiamati in un’operazione di soccorso aereo sull’isola di Procida, perdevano la loro vita: “A causa delle avverse condizioni atmosferiche durante la manovra di imbarco del paziente, il pilota dell’elicottero A109A P.S.51 perdeva il controllo del velivolo e l’Ispettore Antonio Raimondo, che si accingeva ad allontanare i curiosi dal velivolo, veniva falciato dalle pale del motore, morendo sul colpo. Anche la nostra concittadina, ferita, perdeva la vita durante il trasporto in ospedale”.


  • Data: 18-08-2021 20:00
  • Posizione: 3557 Porto Antico, Genova - Italia. (Mappa)

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CALCIO E E NOTIZIE NAZIONALI

  •  24-04-2024 07:31
ULTIME DEL CAMPIONATO DEL NAPOLI 2023-24

ULTIME DEL CAMPIONATO DEL NAPOLI 2023-24

Giornata Data e Orario Partita 34 28/04/2024 Napoli-Roma 35 05/05/2024 Udinese-Napoli 36 12/05/2024 Napoli-Bologna 37 19/05/2024 Fiorentina-Napoli 38 26/05/2024 Napoli-Lecce

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Sky - Osimhen preferisce la Premier al PSG, Manna parla col Chelsea per inserire Lukaku: i dettagli

Sky - Osimhen preferisce la Premier al PSG, Manna parla col Chelsea per inserire Lukaku: i dettagli

Tra le maggiori pretendenti all'acquisto di Victor Osimhen per il prossimo mercato estivo c'è il Paris Saint Germain. Ma questa destinazione non convince del tutto il centravanti del Napoli, che preferirebbe l'Inghilterra. Ne ha parlato ai microfoni di Sky Sport 24 nel pre-partita di PSG-Borussia Dortmund, il giornalista ed esperto di mercato Sky Gianluca Di Marzio: "La possibilità di tornare a giocare in Francia non entusiasma Osimhen, che ci ha già giocato col Lille. Chiaramente giocare col PSG è diverso perché puoi fare partite come la semifinale di Champions di stasera, però la sua preferenza è l'Inghilterra. Arsenal e Chelsea sono le due squadre che potrebbero prendere Osimhen e finché ci sarà questa possibilità aperta lui aspetterà. Il nuovo ds del Napoli Manna sta parlando con il Chelsea per valutare se ci sono i margini per chiudere la trattativa e per inserire nel possibile affare Osimhen anche Lukaku. L'operazione sarebbe simile a quella che si stava per fare l'estate scorsa tra il club inglese e la Juventus per Vlahovic. Non sono così sicuro che alla fine Osimhen giocherà in Francia con il PSG. Spesso lui va in Inghilterra quando ha un giorno libero e ha piacere a starci con i suoi amici".

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Udinese-Napoli 1-1, le pagelle

Udinese-Napoli 1-1, le pagelle

Meret 6 - L’unico sussulto della prima mezz’ora è un suo dribbling. Lucido nella respinta sul tiro velenoso di Davis. Beffato nel finale da Succes. Di Lorenzo 5 - Non spinge e conferma di essere in riserva. Inspiegabile come non possa mai saltare una partita. Rrahmani 6 - Prende molti colpi, ma tiene botta contro un Udinese che non fa moltissimo Ostigard 4,5 - Sbaglia appoggi davvero banali, fotografando al meglio le difficoltà del Napoli. Colpevole anche sul gol dell’1-1, perdendosi Succes. Olivera 5 - Non spinge e non trova mai i giusti riferimenti. Sul gol dell’Udinese perde il diretto marcatore. Anguissa 4,5 - Passeggia in mezzo al campo senza mai unirsi alla contesa. Lobotka 6 - Con gli altri che fanno poco movimento, prova a fare qualcosina ma non sempre trova compagni che attaccano lo spazio. Qualche bella verticalizzazione nella ripresa. Cajuste 6 - Nel primo tempo l’unico che ci mette un pochino di grinta. Ad inizio ripresa firma anche il primo tiro in porta del Napoli. Premiato, almeno per la volontà. Dal 72’ Traore 5,5 Lento e macchinoso, non riesce ad entrare in partita con vivacità. Politano 6,5 - Qualche sterzata nel primo tempo, poi la bella giocata ad inizio ripresa per la testa di Osimhen. Molto bello l’assist Lindstrom 5- Torna titolare dopo un’eternità, ma fatica ad entrare in partita. Sembra viaggiare su frequenze diverse dai compagni. Dall’81’ Ngonge sv. Osimhen 7 - Non si vede per 51’, ma al primo pallone buono trova lo spiraglio giusto e di testa infila il 15° gol in campionato. Segna un altro gol, annullato per un fuorigioco di pochi centimetri. Uno che fa comunque la differenza. Dall’87’ Simeone sv.. Calzona 5 - È un Napoli svogliato e senza voglia quello che giochiccia. Cambi tardivi e sballati.

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Gazzetta - Assalto a David, ma c'è un piccolo intoppo nella trattativa

Gazzetta - Assalto a David, ma c'è un piccolo intoppo nella trattativa

Il primo nome per l'attacco del Napoli è quello di Jonathan David del Lille. Ne parla l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport. Spiega, il quotidiano, che il Napoli si è mosso in anticipo conoscendo il destino di Osimhen ormai prossimom all'addio, ma dato che il giocatore ha il contratto in scadenza nel 2025 il club non vuole spendere i 50 milioni richiesti dal club francese. Si tratta sulle cifre mentre l'accordo per l'ingaggio ci sarebbe: 3 milioni all'anno per il bomber canadese.

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Come si svolgerà il PLAY OFF ?

FORIO-PUTEOLANA - SALVEZZA IN PALIO

Compagno

appartamento in via osservatorio ISCHIA.                  richiesta 325.000,00

appartamento in via osservatorio ISCHIA. richiesta 325.000,00

Secondo ed ultimo piano, con una vista panoramica unica su tutto il comune d'Ischia, dal Castello al porto e sul mare con la costa della terraferma. E' composto da corridoio molto ampio, una cameretta singola, due camere matrimoniali con balconi, una cucina con finestra sul porto, un soggiorno con balcone, un bagno. Impianto di riscaldamento autonomo. Lastrico solare di proprietà. niente posto auto. richiesta euro 325.000,00

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APPARTAMENTO IN ZONA ISCHIA PONTE.                         richiesta 320.000,00

APPARTAMENTO IN ZONA ISCHIA PONTE. richiesta 320.000,00

appartamento con richiesta di condono ad Ischia Ponte. E' composto da ingresso, soggiornino, cucinetta, due camenre da letto e doppio bagno con posto auto, fatta in maniera mavimentata all'interno con simpatiche scale.

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Come Motivare i Dipendenti

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Come Scegliere un Nome per la Tua Startup

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OPINIONISTI E GIORNALISTI DEL NOSTRO GIORNALE

Geppino Cuomo

Direttore Responsabile

Ha collaborato con diversi giornali tra i quali il Mattino, Il Roma, Sport Sud e Sport del Mezzogiorno, Tribuna Sportiva, Ischia Mondo, l'Agenzia di Stampa Rotopress, Radio Ischia, Radio Punto Zero, Radio Ischia international,Teleischia, Stella del Golfo, Teleuropa, Ha diretto il quotidiano Il Golfo e collabora col Dispari. E' autore del libro " La storia del calcio ad Ischia". Ex arbitro di calcio

Beppi Banfi

Opinionista

E' stato proprietario di Radio Ischia, per la quale conduceva svariati programmi di attualità, opinioni e musica. appassionato ed esperto di cucina, ha registrato molte puntate televisive di piatti classici "rivisitati secondo Beppi"

Giuseppe Mazzella

opinionista

E' stato direttore del Giornale d'Ischia, corrispondente Ansa, capo ufficio stampa della Provincia di Napoli, presidente dell'associazione Stampa Isola d'Ischia, attualmente direttore del giornale Il Continente

Tonia Cuomo

corrispondente

Giornalista professionista ha collaborato con Sky, Tele Luna, Il corriere Laziale, Il Golfo, Il Dispari

Luigi Iannucci

redattore

giornalista ha collaborato con Teleuropa, Il Golfo, Il Dispari, Ufficio Stampa dell'Ischia Calcio e Ufficio Stampa di Accademy scuola calcio

Francesco iannucci

Studente del liceo scientifico di Ischia, appassionato di calcio sin da piccolino, ha scelto un ruolo complicato, come può essere quello del portiere, nel frattempo si dedica anche al giornalismo