- "nuova iniziativa de "La Repubblica", "
Segnalo questa imperdibile, nuova iniziativa de "La Repubblica", l'organo ufficiale (in concorrenza aspra e aggressiva con Avvenire) del cattozuppismo, o, se vi piace di più, del cattoparolinismo (fate vobis). Mi precipiterò ad acquistare i tre volumi, dopo essermi già assicurato, nei giorni scorsi, l'altrettanto prezioso "Dialogo tra credenti e non credenti", l'intervista del "padreterno" del giornalismo italiano Eugenio Scalfari, a papa Francesco. Perle da scolpire nella memoria personale e colletiva...Intanto colleziono il quotidiano: a fumata bianca, avrò di che ridere sulle previsioni, le analisi, le profezie che abbondano ora su quelle pagine...Una sola considerazione: ma se la chiesa è così trapassata, il cristianesimo così irrilevante, il cattolicesimo un ferrovecchio, come mai tutta questa eccitata attenzione?Solo questioni di affari, oppure c'è dell'altro?Una possibile risposta, a mio avviso, può essere questa: a La Repubblica devono essersi resi conto che gli ultimi ad aquistare il loro cartaceo sono rimasti proprio i cattozuppisti, o cattoparolinisti (fate vobis), e qualche altro sopravvissuto del sempre verde reducismo sessantottista che, seduto sulla riva del fiume, ovvero sul divano di casa, aspetta speranzoso il cadavere del cattolicesimo. Cui si aggiungono gli stravaganti appassionati di collezionismo come il sottoscritto.(Opinione, solo una opinione... La Repubblica è sacra e guai a chi la tocca)