"Bhè questi cantavano ‘faccetta nera’ e gridavano ‘boia chi molla’. Difficile non chiamarli fascisti. Quanto alle violenze le condanno sempre, da qualunque parte provengano e ritengo che i facinorosi dei cortei dovrebbero essere individuati in via preventiva da personale dei nostri servizi e messi in condizione di non nuocere, prima di tutto a chi vuole manifestare pacificamente. C’è però una cosa che mi preme sottolineare: che i picchiatori dell’articolo postato siano fascisti è un ‘fatto’ indiscutibile che deriva dal loro marchio di fabbrica. Che gli altri violenti dei cortei non siano solo infiltrati magari ispirati da qualcuno che ci tiene a far fallire manifestazioni di protesta di migliaia di cittadini pacifici è un dubbio che si può ancora legittimamente coltivare. O sbaglio? "