Il 15 maggio era il giorno della vestizione della statua della Santa, veniva ornata con monili d’oro, ex voto, molto pregiati che costituiscono ancora oggi il ricco e prezioso tesoro di Santa Restituta. L’incarico più ambito per noi, era di “tirare i mantici” dell’organo durante la messa cantata e le altre cerimonie. Don Pietro ci ricompensava con 100 lire a testa dopo la cerimonia. Il lavoro consisteva nel girare una leva applicata ad una ruota, che facendola girare manualmente permetteva l’aria di entrare nei mantici che a loro volta la trasmetteva all’organo. Capitava che uno dei ragazzi si distraesse o si addormentasse durante la lunga celebrazione della messa e l’organo restasse muto, allora si sentiva l’urlo di “on Giuan l’organista”, incavolato, tutto rosso in viso, gridare: tirate e maaantici!!!!! Con le risate dei cantori. Dal libro Pane e pomodoro