RICCARDO bIANCARDI, MATURATO DA POCO AL LlICEO SCIENTIFICO DI ISCHIA, PARTE EPR MILANO PER PROSEGUIRE GLI STUDI ED ESPRIME I SUOI SENTIMENTI IN UNA LIRICA DEGNA DEL GIOVANE LEOPARDI. E' LA CONFERMA CHE FRA I GIOVANI ISCHITANI CI SONO ANCORA ELEMENTI CHE EMERGONO PER GARANTIRE UN FUTURO VIVIBILE. LA LIRICA E' SENZA NOME, MA POTREMMO DARCI OGNUNO IL PRORPIO TITOLO, AD ESEMPIO: ISCHIA OPPURE NOSTALGIA- OPPURE SENSAZIONI- OPPURE, OPPURE..... Al tatto del ferro - esposto - corrisponde un odore - nuovo - e non sa di ginestra. - La vista sagoma - un mondo diverso, - pieno di croste e di - cemento. - Ah quanto ci fosti cara - Ischia dalla terra - squadra - e scevra di pentito - sentimento, - carica di un amore - vero - che pareva eterno. - Solo la colorata federa - saprà dire - a quanto ammonta il - saldo in lacrime, - quanto costa andare - via, - quanto costa lasciare - un corpo esanime.- Quanto si paga cara la - vita,- quanto paga la dura- ambizione, - e se tornando,- con la stessa - meraviglia, ti guarderò cuocere - sotto lo stesso primo -sole. Or che ti guardo - ancora - mi illudo di restarti - accanto, e invece sola ti lascio,- perpetua ed esposta - al continuo calpestio - di chi ti vede e non ti - guarda.- E il dí che questa terra - dolente sopporterà ancora - il peso della mia - impronta, mi perdonerà questa - dimora di arbusti e - sognatori? Ti ritroverò - perigliosa e guata - e come oggi - carica di afa.- Spero solo che tu - possa aiutarmi e - e aspettarmi sempre, casa. Peccato che la bellezza della poesia nell'impaginazione non rende molto bene, ma il rigo è spezzato dal trattino, chi volesse può riscriverla e gustarla passo dopo passo.
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